sabato 29 agosto 2015

CINA E RENMINBI, CRISI GRECA E CINESE

Nella Repubblica Popolare Cinese esiste la cosiddetta 'moneta del popolo', oggi svalutatissima.

Ma in Cina non esiste l'ufficio di statistica, né tantomeno i centri studi indipendenti, né esiste l'analisi degli indici di fiducia di imprese e famiglie.

(non che tali indici negli stati occidentali siano mai stati di grande aiuto, ma forniscono almeno una piccola indicazione dello stato dell'umore della poca o tanta fiducia, ovviamente quando ben interpretati e letti).

Data questa indicazione la Repubblica Popolare Cinese soffrirà perché:

1. sono fermi gli investimenti strutturali in macchinari ecattrezzature,; questo perché sono eccessivamente cresciuti negli anni 2007-2013. Già una crescita continua doveva dar da pensare sulle analisi effettuate dagli economisti che si definiscono tali e che sono super pagati dalle nostre università.

2. ricerca e sviluppo in Cina sanno cos'è solo relativamente agli armamenti, non si è mai realmente spinto nell'ultimo triennio sullinnovazione, che è in realtà il settore che crea new economy, intesa come nuova economia, e conseguentemente è un volano ost recessione.

3. non è vero che la bolla è dovuta al sovraindenbitamento del piccolo risparmiatore cinese, o meglio non è quello che al 100% ha creato la crisi di queste settimane dell'estate 2015, è invece un problema relativo alle aziende. Le aziende cinesi dal 2012 vendono meno in occidente per via della concorrenza propria dei paesi occidentali che hanno iniziato a svendere i loro prodotti importando gradualmente sempre meno dalla Cina, ma più dall'India. Oggi di conseguenza le aziende cinesi si trovano a dover restituire soldi che non hanno, sokdi da restituire alle banche che non ricevendoli andranno in crisi nel breve periodo.

Le azioni delle banche saranno oggetto di vendite continue. Le fusioni di grandi gruppi saranno ben viste come fuochi di paglia e fino a quando i bilanci bancari e societari non saranno ben scritti e correttamente analizzati nulla potrà far uscire dalla crisi gli altri paesi.
Mentre Cina e anche Grecia saranno fuori da ogni tipo di discorso nell'arco di un quinquennio.

Nessuno dice che il problema, creato nella RPC stessa, non può essere condiviso dal resto del mondo, per ovvi giochi speculativi, ma deve e verrà risolto dalla RPC stessa al suo interno.

Cosa che la Grecia e l' Europa non riusciranno mai a fare avvitandosi fino a che una delle due non avrà il crack definitivo, in Cina però non si vota. La Grecia non potrà mai destituire quanto ricevuto dall'Europa.
In  Grecia si e l'ultima carta per i Greci è come sempre l'indipendenza. Così come l'indipendenza salverà i Cinesi.
Ciò avverrà con enormi sacrifici post 1929.

Prepariamoci a nuove speculazioni finanziarie a partire dalla prima decade di settembre e fino al mese di novembre 2015.

Mario Mirabelli