giovedì 24 maggio 2012

Come era BPER (05/08/2011 € 6,40 - 23/05/2012 € 3,60)

Ottima intervista con la parte che indica gli investimenti di una delle principali banche italiane la Banca Popolare Emilia Romagna, con in portafoglio 12 mln bond greci, 34 mln bond irlandesi, 27 mln bond portoghesi, 147 mln bond spagnoli.
Il mercato in 10 mesi avrà gradito? Il titolo è passato da euro 6,4 del cinque agosto 2012 ai 3,60 euro del ventitrè maggio 2012.
Mario Mirabelli Fonte Milano Finanza 06 agosto 2011

lunedì 21 maggio 2012

Impieghi Banca Impresa confronto Anni Dicembre 2002 - Dicembre 2006 - Dicembre 2011

Consistenze in mln €

Dicembre 2002 Impieghi Totale Italia  1.026.415 Impieghi Emilia Romagna 96.692 Sul totale % 9

Dicembre 2006 Impieghi Totale Italia 1.369.308 Impieghi Emilia Romagna 132.223 Sul totale % 10

Dicembre 2011 Impieghi Totale Italia 1.939793 Impieghi Emilia Romagna 171.873 Sul totale % 9

Tutti i dati sono tratti ed hanno come fonte di analisi informativa i Bollettini Statistici di Banca d'Italia TDB10234

mercoledì 16 maggio 2012

Dominio asiático en el ránking mundial de aerolíneas

Air China lidera la clasificación por capitalización bursátil, con un valor de 8.670 millones de euros, seguida de Delta Airlines (Estados Unidos) y Singapore Airlines (Singapur). Oriente copa el ‘Top 20’, con ocho compañías asiáticas, por delante de EEUU (4), Europa (4) y Latinoamérica (3) y Australia (1).
[foto de la noticia]
Fortaleza asiática en ránking mundial de aerolíneas. Las compañías de Oriente, protagonistas en las compras de aviones en 2011 y referencia entre los pasajeros por su elevado nivel de calidad, se afianzan entre las aerolíneas mejor preferidas por el mercado. Con un valor de 8.670 millones de euros, Air China lidera la clasificación por capitalización bursátil, a gran distancia de Delta Airlines (Estados Unidos) y Singapore Airlines (Singapur), que se turnan para repartirse el resto del medallero, con un valor en el entorno de los 7.450 millones de euros.
De los 20 primeros clasificados, ocho son aerolíneas asiáticas y, de ellas, cuatro tienen nacionalidad china. Se trata de Air China, China Southern (8º puesto), China East Airlines (11º puesto) y Hainan Airlines (perteneciente al conglomerado HNA, que estuvo a punto de entrar en el capital de NH Hoteles en 2011, en el 19º puesto). Le siguen Estados Unidos, con cuatro candidatos (Delta, United, la ‘low cost’ Southwest y Alaska Airlines), los mismos que Europa (Ryanair, Lufthansa, IAG y easyJet). Por detrás, los tres representantes de Latinoamérica (la chilena LAN, la panameña Copa y la brasileña TAM) y, una australiana, Qantas.
El hólding IAG, que aglutina a Iberia y a British Airways tras su fusión, y Vueling, que ocupan la 13ª posición y la 64ª posición respectivamente, ponen la nota de color español al ránking.
Lufthansa, primera por ingresos
Las tornas cambian si se tiene en cuenta el volumen de ingresos. En esta partida, las aerolíneas europeas y estadounidenses recuperan su supremacía. La alemana Lufthansa, 12ª por capitalización, es líder por ingresos, con 28.730 millones de euros, según los datos recogidos por Bloomberg. United Continental y Delta, ambas de EEUU, le pisan los talones, con 26.600 y 25.250 millones de euros, respectivamente.
En cuarta posición, la franco-holandesa Air France-KLM, que supera a AMR (matriz de American Airlines), en concurso de acreedores desde el pasado noviembre, pero que sigue operando con normalidad. El tándem Iberia-British Airways (IAG) es sexto, con 16.100 millones de euros y una ventaja de 3.000 millones respecto a la siguiente clasificada, la japonesa All Nippon Airways (ANA).
Si se analiza la deuda, de nuevo las aerolíneas asiáticas vuelven a estar en el punto de mira. Según Bloomberg, Korean Air es la más endeudada, con un pasivo de 9.000 millones de euros. La deuda de China Eastern, China Southern y ANA supera los 6.000 millones, frente a los 4.820 de Hainan Airlines. Del otro la balanza, la compañía de bajo coste easyJet es la menor endeudada, con un pasivo de 116,35 millones de euros.
Fonte: expansion.com

venerdì 11 maggio 2012

Statistiche.
La mancanza di statistiche serie, la mancanza di proiezioni statistiche fatte in maniera scientifica non da persone approssimativamente obbligate a definirsi 'statistici' ma invece fatte fa professionisti che capiscono ciò che studiano, la mancanza dell'utilizzo delle serie storiche statistiche, tutte queste mancanze stanno creando un problema.
Non solo legato al ciclo economico ma anche legato a quello sociale.
Il 9 maggio u.s. su un blog nazionale ho scritto quanto segue riportato in maniera integrale:
Ho scritto quanto di seguito sul blog chicago, verso le 12.30

Premesso il rispetto assoluto per chi purtroppo fa una scelta così estrema in un momento non certamente facile e/o felice della vita, ho necessità, da statistico quale sono di porre massima attenzione sui numeri, pertanto va fatto un confronto più ampio su vari anni, ad esempio il 2005 i suicidi ‘accertati’ per motivi economici, (accertati dalle autorità di pubblica sicurezza), sono stati 123 rispetto ad un totale italia di 2892, si aveva una media di 10,25 al mese per motivi economici. Mentre nel 2010 abbiamo avuto 187 suicidi ‘accertati’ su un totale di 3048, quindi una media di 15,5 suicidi per motivi economici.
Se si fa una proiezione quest’anno si supera il dato del 2010 e di molto quello del 2005, pertanto è il caso, secondo la mia opinione, di riflettere bene su questi dati.

Arrivati a questo punto ognuno facesse le proprie valutazioni, tecniche e non.
Mario Mirabelli
Centro Studi Analisi Statistiche Modena
 

mercoledì 9 maggio 2012



Riportata integralmente:

Banca d'Italia: Saccomanni, e' indipendente, non e' posseduta da banche


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 mag - La Banca d'Italia "e' indipendente nella sua azione istituzionale
Anche se si dice che e' posseduta dalle banche, in realta' non e' cosi'". Lo ha detto Fabrizio Saccomanni, direttore generale dell'Istituto di Via Nazionale, intervenendo al convegno sulla governance delle istituzioni organizzato dall'Universita' Bocconi. I partecipanti al capitale, ha aggiunto, "hanno un potere di indirizzo e di controllo nella gestione, approvano il bilancio e nominano i sindaci, ma non hanno nessun potere di indirizzo nelle funzioni istituzionali" e cioe' i poteri in materia di politica monetaria e di vigilanza. E' "precluso" che possano influire nella materia istituzionale della banca. Le autorita' europee, ha continuato Saccomanni, "hanno ritenuto che il nostro modello era pienamente accettabile dal punto di vista delle regole europee". La Banca d'Italia "e' indipendente nella sua azione istituzionale" anche se, ha ricordato Saccomanni, "quando sono entrato in Banca, all'epoca la stampa diceva che in tutti i Paesi del mondo la Banca centrale lottava per essere indipendente dal Governo e in Italia era vero il contrario". L'indipendenza della Banca centrale "non era ben codificata nelle leggi, ma era stata guadagnata sul campo, attraverso l'analisi economica, storica, statistica e degli aspetti istituzionali dell'economia italiana. La Banca era cosi' preparata a svolgere i suoi compiti con piena cognizione di causa".
mir-
(RADIOCOR) 09-05-12 17:04:23 (0346) 5 NNNN debito grecia default probabile



martedì 8 maggio 2012

La redditività delle banche italiane. Tratto da Plus24 del 21 aprile 2012 a cura di Paolo Zucca. 
Considerata la pregevole esposizione di P. Zucca, svolgo un doveroso commento da parte mia, non escludendo la statistica da questa analisi fatta da Zucca. Infatti secondo me è fondamentale studiare quello che viene indicato come dividendo atteso per l'anno corrente. Potrebbe a mio avviso giustificare un atteggiamento doverosamente più che prudenziale nei confronti delle banche italiane. Tale indicazione indica anche tutto quello che statisticamente si verificherà da qui in poi in ambito vendite e acquisti sul mercato finanziario nazionale e internazionale.
Analiticamente gli istituti hanno totalmente inutilizzato le serie storiche che se fossero state correttamente applicate avrebbero in termini statistici indicato degli alert. Se poi alcune aziende avessero mostrato questi numeri sicuro le banche avrebbero fatto tristissime valutazioni.
perquisizione mussari  mps monte paschi siena 
Mario Mirabelli