domenica 28 dicembre 2014

LA SPERANZA DELL'ANNO NUOVO E GIACOMO LEOPARDI


D.:
Quella vita che è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata ma la futura.
Con l'anno nuovo, il caso comincerà a trattare bene voi e me e tutti gli altri e si principierà la vita felice.
Non è vero?

R.: Speriamo.

Giacomo Leopardi, tratto da Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggero.

mercoledì 17 dicembre 2014

CREDIT RATINGS (POST DOWNGRADE ITALY)


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Tratto da:

http://scenarieconomici.it/ratings-dei-debiti-sovrani-dopo-declassamento-francia-ed-italia/

martedì 18 novembre 2014

ANATOCISMO E USURA CONTRATTI BANCARI

Anatocismo:condanna Bnl,restituirà 7mln

Adusbef, azienda portata ingiustamente al fallimento

 
(ANSA) - BARI, 18 NOV - Un'azienda "portata ingiustamente" al fallimento è riuscita a fare condannare la banca Bnl a restituire 7 milioni di euro per anatocismo (interessi su interessi). Lo rende noto l'Adusbef a proposito di una sentenza del Tribunale civile di Lecce che ha accolto la domanda avanzata nel novembre del 2009 da due società salentine associate all'Adusbef (Associazione degli utenti servizi bancari e finanziari), la Nuova Adelchi Spa e Calzaturificio Adelchi.
Tratto da:

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/11/18/anatocismocondanna-bnlrestituira-7mln_02cc21e9-2dd6-4c15-8695-059082292935.html

L'anatocismo (dal greco ἀνατοκισμός anatokismós, composto di ἀνα- «sopra, di nuovo» e τοκισμός «usura») nel linguaggio bancario è la produzione di interessi (capitalizzazione) da altri interessi resi produttivi sebbene scaduti o non pagati, su un determinato capitale. Nella prassi bancaria tali interessi vengono definiti composti. Esempi di anatocismo sono il calcolo dell'interesse attivo su un conto di deposito, o il calcolo dell'interesse passivo di un mutuo.

Anatocismo e usura sono illeciti radicalmente diversi dal punto di vista giuridico. L'anatocismo[5] è un illecito civile, privo di risvolti penali, invece l'usura è vietata dal codice penale.
Anatocismo e usura sono modi diversi di ottenere una remunerazione fuori mercato dei capitali "prestati", il primo con l'applicazione di interessi minori su una base più larga pari al debito residuo e alle quote interessi già pagate, la seconda con l'applicazione diretta di interessi esorbitanti. L'anatocismo è ammesso solo a determinate condizioni dal codice civile, mentre non riceve menzione in quello penale, per cui chi pratica l'anatocismo non pone in essere alcun illecito di rilevanza penale.

Il tasso annuo effettivo i_{\text{eff}} per un tasso nominale i_{\text{t}} composto  k volte l'anno, è dato dalla seguente formula:
i_{\text{eff}} = {\left(1 + \frac{i_{\text{t}}}{k}\right)} ^ k - 1
Ad esempio, per un periodo  t =3 mesi, l'interesse ogni anno viene composto  k = \frac{12 \text{ mesi}}{t \text{ mesi}} = 4  volte. Un tasso passivo i_{\text{t}} nominale del 9,94% per uno scoperto di conto corrente, equivale ad applicare un tasso effettivo i_{\text{eff}} del:
 {\left(1 + \frac{0,0994}{4}\right)} ^ {4} - 1 = 10,32 %.
per cui risulta non corretto dalla trasparenza bancaria. La soglia dell'usura per le aperture di credito in conto corrente è del 14,91%

Liberamente tratto da:

http://it.wikipedia.org/wiki

La nuova sentenza fa sottintendere che qualsiasi persona fisica o, come in questo caso, giuridica ha la possibilità di contestare in qualunque momento (anche dopo un fallimento) i vari atteggiamenti, ove si riscontrano vessatori, subiti dalla sua banca o finanziaria.

Tale sentenza riabilita ampiamente le aziende precedentemente coinvolte nel fallimento, considerate agli occhi dei più, all'epoca del fallimento stesso, aziende incapaci di gestire il credito bancario.

Mario Mirabelli 19/11/2014

venerdì 24 ottobre 2014

China regulator to run stress tests on banks



China regulator to run stress tests on banks

The China Banking Regulatory Commission (CBRC) has said it will conduct regional and national stress tests after banks saw a spike in bad loans last year, the Shanghai Securities News reported on Friday, reflecting growing creditworthiness concerns.
"All (CBRC) offices, supervisory departments, must organize stress tests of banking institutional organizations in a timely manner so as to analyze the impact of unfavorable situations in individual banks and the banking system and urge banking financial institutions to make emergency plans," the regulator was quoted as saying in guidelines sent to banks in March.
Chinese banks' non-performing loan (NPL) ratio rose to its highest level in two years in the last three months of 2013, to 1.0 percent, the CBRC reported in February.
A corporate bond default and the near-collapse of two high-profile shadow-banking investment products earlier this year were further evidence of growing financial strains afflicting the economy.
"Banks should study the risk situation in key regions, focus on certain industries and on important clients," the paper quoted from the CBRC document.
Chinese banks are now dealing with the aftermath of the huge lending binge that policymakers unleashed to soften the impact of the global financial crisis in 2008.
The CBRC's 2014 guidelines also urged banks to curb lending to local government financial vehicles (LGFVs) and industries facing overcapacity, including property and steel-trading firms.
"In particular, it is necessary to tighten supervision and control of spillover of risk between businesses in and off balance sheets and between the banking and other systems," the guidelines were quoted saying.
The guidelines also warned banks against disguising the true scale of their bad loans by offering borrowers new loans to repay maturing ones.
The report did not provide details on how the tests will be conducted, or even whether the CBRC will conduct tests of individual lenders or only of the industry as a whole at the regional and national levels.
"It depends on the details and what exactly they test," said May Yan, China banks analyst at Barclays Capital in Hong Kong.
"They've been testing on the property market for years, and the banks all come back and say even if property prices drop by 30 percent, it would have a very small impact on asset quality and earnings. But that's not necessarily true because there are second-order effects."
An index of Hong Kong-listed mainland financial shares HSFI was up 0.4 percent in late morning on Friday, in line with a 0.4 percent rise in a broader index of all Hong Kong-listed mainland firms.

Tratto da:

http://www.chinadaily.com.cn/business/2014-04/04/content_17408243.htm

La China Banking Regulatory Commission (CBRC) ha detto che condurre stress test regionali e nazionali, dopo che le banche hanno visto un picco di sofferenze dello scorso anno, il Shanghai Securities News ha riferito il Venerdì, riflettendo le crescenti preoccupazioni di solvibilità.

"Tutti (CBRC) uffici, reparti di vigilanza, devono organizzare gli stress test bancari di organizzazioni istituzionali in modo tempestivo al fine di analizzare l'impatto di situazioni sfavorevoli nelle singole banche e del sistema bancario e di sollecitare le istituzioni finanziarie bancarie per fare piani di emergenza," il regolatore è stato citato come dicendo nelle linee guida inviate alle banche a marzo.

Prestito (NPL) rapporto non performing delle banche cinesi è salito al suo livello più alto in due anni negli ultimi tre mesi del 2013, al 1,0 per cento, la CBRC ha riportato nel mese di febbraio.

Un default obbligazioni societarie e il quasi collasso di due prodotti di investimento shadow-banking di alto profilo, all'inizio di quest'anno sono stati un'ulteriore prova della crescente tensioni finanziarie che affliggono l'economia.

"Le banche dovrebbero studiare la situazione di rischio in regioni chiave, concentrarsi su alcuni settori e su importanti clienti," il giornale citato dal documento CBRC.

Le banche cinesi sono ora a che fare con le conseguenze della grande abbuffata di prestito che i politici hanno scatenato per attenuare l'impatto della crisi finanziaria globale nel 2008.

2014 Le linee guida del CBRC anche esortato le banche a frenare i prestiti ai veicoli finanziarie delle Amministrazioni locali (LGFVs) e le industrie che soffre di sovraccapacità, compresa la proprietà e acciaio-commerciali delle imprese.

"In particolare, è necessario rafforzare la supervisione e il controllo di spillover di rischio tra le imprese in e fuori bilancio e tra il settore bancario e di altri sistemi," le linee guida sono state citato dicendo.

Le linee guida inoltre messo in guardia contro le banche mascherare la reale portata delle loro sofferenze, offrendo mutuatari nuovi prestiti per rimborsare quelli in scadenza.

Il rapporto non ha fornito dettagli su come saranno effettuate le prove, o anche se il CBRC condurrà test di singoli istituti di credito o solo del settore nel suo complesso a livello regionale e nazionale.

"Dipende dai dettagli e che cosa esattamente si prova," disse May Yan, Cina banche analista di Barclays Capital a Hong Kong.

"Hanno testato sul mercato immobiliare da anni, e le banche sono tutte dotate indietro e dire, anche se i prezzi degli immobili scendono del 30 per cento, avrebbe un piccolo impatto sulla qualità e guadagni bene. Ma questo non è necessariamente vero, perché ci sono effetti di secondo ordine ".

Un indice di terraferma Hong Kong quotate azioni finanziarie HSFI è aumentato dello 0,4 per cento in tarda mattinata il Venerdì, in linea con un aumento dello 0,4 per cento in un indice più ampia di tutte le imprese del continente Hong Kong-elencati.

giovedì 23 ottobre 2014

STRESS TEST DOMENICA 26 OTTOBRE 2014






Quale tra i grandi Paesi ha speso di più per salvare le sue banche dal crack?
Gli Stati Uniti, viene subito di rispondere. Non è così.
La Gran Bretagna allora, possono correggere i più informati, al corrente che il Tesoro Usa alla fine ha riavuto indietro gli oltre 700 miliardi di dollari del piano Paulson. Nemmeno.
La risposta a sorpresa, dopo calcoli che il Fmi ha appena pubblicato, è la Germania. I contribuenti tedeschi, convinti di aver pagato un prezzo pesante per soccorrere i Paesi spendaccioni … - See more at: http://www.trend-online.com/blog/banche-italiane-falliranno-stress-test-2/2.html#sthash.ytOD3ANF.dpuf





TRATTO DA:

http://www.trend-online.com/blog/banche-italiane-falliranno-stress-test-2/

giovedì 28 agosto 2014

LE BATTUTE NON BASTANO di Ernesto Galli della Loggia CORSERA DEL 28/08/2014

Sempre dando per scontato, naturalmente, quanto in Italia invece non può mai esserlo, e che infatti da decenni è il vero punto critico dell’azione di qualunque governo: cioè che alle decisioni dall’alto si sia capaci di far seguire i fatti in basso, che alle riforme a parole seguano le riforme delle cose. Dunque da questi sei primi mesi di governo Renzi esce con non molti traguardi raggiunti ma con la sua forza sostanzialmente intatta.
A mio giudizio, però, anche con due punti deboli se cancellasse i quali il nostro presidente del Consiglio ne avrebbe tutto da guadagnare. Il primo riguarda lo stile che egli ha adottato per comunicare con l’opinione pubblica. A cominciare dal tono di ottimismo e di fiducia che caratterizza regolarmente i suoi interventi, punteggiati spesso di battute, di esortazioni ironiche, di parentesi salaci su questo e quello. Non vorrei sembrare un piagnone triste e tanto meno un nostalgico dell’algida cupezza montiana, ma sono convinto che per dare la scossa a un Paese che è precipitato in una situazione difficile, molto difficile, come l’Italia, converrebbe maggiormente un discorso dal tono serio, incline alla gravità più che alla leggerezza e all’ottimismo programmatico, come invece fa Renzi. Dopo un po’ l’ottimismo, infatti, rischia sempre di apparire di maniera; e spesso finisce per costeggiare pericolosamente la fatuità, facendo sembrare fatuo anche chi lo pratica. Un pericolo certo aggravato nel caso del presidente del Consiglio dalla giovane età, che pure per altri versi gioca giustamente a suo favore.
Personalmente poi non mi sembra alla lunga efficace neppure la comunicazione spezzettata e tendenzialmente alluvionale tipica del tweet, carissima a Renzi e consistente in una serie di brevi frasi apodittiche. Forse è l’ideale per le agenzie di stampa e per la pratica della digitazione isterico-maniacale sugli smartphone in cui è impegnato 24 ore su 24 il politico professionista italiota, ma ho il sospetto che alla gente, invece, faccia l’effetto di una forma di «battutismo» che, ripetuta tre o quattro volte al giorno per 365 giorni all’anno, non depone certo a favore della serietà e dell’impegno di chi vi si dedica. Senza contare che un eccesso di comunicazione rischia sempre, alla fine, di vanificare il messaggio insieme al suo autore. Il secondo palese punto debole di Renzi sta nella mancanza intorno a lui di una vera squadra di governo: ciò che probabilmente testimonia di un suo rapporto difficile e al limite inesistente con le élite del Paese. Giunto a Roma con un piccolo gruppo di fedelissimi alla sua persona in forza di un vincolo più o meno antico d’amicizia, di essi soli egli sembra fidarsi veramente e con essi soli sembra collaborare davvero. Saranno di certo tutti abili e di provato valore, non discuto, ma una squadra di governo è un’altra cosa. Significa competenze molteplici, accesso a conoscenze specifiche, possibilità di mobilitazione di energie esterne, reti di relazioni e dunque contatti con persone e ambienti a vario titolo importanti. Significa cioè un governo che in qualche modo rappresenti, e si consideri esso stesso, il vertice della classe dirigente del Paese.
So bene che nel caso di Renzi proprio una parte almeno della classe dirigente italiana non lo vede troppo di buon occhio, ma la migliore risposta non è rinunciare ad avere un rapporto con essa, bensì semmai - per un uomo politico che voglia lasciare un segno - quella di cercare di costruirne in embrione dei nuclei alternativi. E qui il discorso inevitabilmente si allarga. A mio parere la polemica renziana contro i «salotti buoni» è sostanzialmente giusta perché si appunta contro un aspetto importante della grande ingessatura oligarchico-corporativa che immobilizza l’Italia. Ma risulta una polemica sterile, gravata per di più da uno sgradevole sospetto di risentimento personale, se essa non si traduce immediatamente nella capacità di fare appello a energie diverse, di costruire luoghi e sedi - come potrebbe essere per l’appunto una squadra di governo - dove riunire forze realmente nuove per compiti nuovi. Energie, forze, che per fortuna nella società italiana non mancano.
Per come è messo il Paese, insomma, il governo attuale rappresenta un’occasione troppo importante per vederlo perdersi tra un tweet e l’altro o avvitarsi nell’isolamento in cui finora si è mosso. Il tempo per rimediare non è molto, ma ancora c’è.

domenica 13 aprile 2014

TRUFFA E USURA

http://www.wallstreetitalia.com/article/1685641/finanza/truffa-e-usuru-rinviati-a-giudizio-dirigenti-american-express.aspx


Negli ultimi anni avevano spacciato carte a tassi da "strozzo".

ROMA (WSI) - Nell’udienza conclusiva delle indagini preliminari svolta oggi dinanzi al Gup, dott. Francesco Messina del Tribunale Penale di Trani nel processo "Revolving", istruito dal P.M. dott. Michele Ruggiero e dal nucleo speciale della Guardia di Finanza di Bari, sono stati tutti rinviati a giudizio i 5 imputati dirigenti e funzionari di American Express Services Europe Limited, che avevano spacciato negli anni scorsi, denaro di plastica a tassi da ‘strozzo’.

Il Gup Messina ha infatti rinviato a giudizio ordinario gli imputati Di Febo Daniele e Peretti Melissa quali dirigenti area prodotti carte ed area compliance di Amex. Ha invece rinviato a giudizio immediato Del Borgo Giglio, Quarra Massimo e Fontana Francesco quali responsabili (dal 2005 ad oggi) di Amex.

Per tutti l'accusa è di truffa ed usura.

Nel processo erano costituiti parte civile Adusbef con l’avv. Antonio Tanza ed Adusbef-Puglia con avv. Vincenzo Laudadio, uniche associazioni presenti ed ammesse oltre ad alcuni consumatori.

La Procura di Trani aveva chiesto il rinvio a giudizio per cinque dirigenti di American Express ipotizzando i reati di truffa ed usura ai danni di alcuni cittadini della provincia di BAT (Barletta, Andria, Trani), in relazione all’elargizione di prestiti in danaro realizzati attraverso il rilascio di carte di credito del tipo "revolving", sulle quali venivano applicati tassi di mora usurari.

L’inchiesta - nella quale sono confluite anche segnalazioni della stessa Adusbef - è partita nel 2008 a seguito della denuncia di un utente di Molfetta che, a fronte di un prestito di 2.600 euro, non avendo pagato una rata di 129,43 euro, si era visto recapitare una richiesta di 686,54 euro, cioè superiore di oltre 5 volte alla rata non pagata ed ad un tasso di interesse moratorio ben superiore a quello soglia previsto dalla legge antiusura fissato al 25,23% per il trimestre di riferimento, che secondo le perizie sfiorava il 250%.

Ancora una volta magistrati coraggiosi, esperti e preparati, a seguito delle denunce dell’Adusbef- ai quali è grata- applicando il buon diritto e le norme legali troppo spesso trascurate per non disturbare i loschi interessi dei banchieri, riescono a tutelare le ragioni dei consumatori truffati, usurati e strangolati da banche e società esercenti il denaro di plastica. Il processo avrà luogo davanti al tribunale di Trani il prossimo 18.9.2014.